giovedì 31 marzo 2011

TRENO A VAPORE IN VAL D'ORCIA

Treno Natura in Val d'Orcia


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La ferrovia Asciano-Monte Antico è stata chiusa nel settembre 1994, perché considerata "ramo secco". Attraversando la zona delle Crete Senesi e la vallata del fiume Orcia ai piedi del Monte Amiata, la linea si trova in un territorio di particolare valore ambientale e paesaggistico, dove è stato istituito il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d'Orcia. Grazie al progetto Treno Natura, la Asciano-Monte Antico è stata quindi riaperta in alcuni giorni festivi come ferrovia turistica.
Il progetto Treno Natura vuole dimostrare come sia possibile il riutilizzo delle ferrovie secondarie, che percorrono zone rimaste estranee a fenomeni di urbanizzazione e industrializzazione, rivestendo per questo un fondamentale ruolo naturalistico.
Il servizio è garantito da automotrici d'epoca appositamente ristrutturate e in alcune giornate da locomotive e vapore e carrozze "centoporte".
Le Littorine compiono un percorso circolare Siena-Asciano-Monte Antico-Siena al costo di 18 €; per la tratta Asciano-Monte Antico e ritorno 12 €. Ciascun adulto pagante può accompagnare un bambino di età inferiore ai 10 anni. Non sono ammessi viaggiatori con biglietti gratuiti. I biglietti sono in vendita direttamente in treno.
Per i treni a vapore il biglietto per adulti costa 29 €, i bambini fino a 10 anni viaggiano gratuitamente senza posto a sedere.
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Immagini tratte dal sito Ferrovie Turistiche

 di Marco Caneva

INFO

 

 

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Treno Natura, un salto nel tempo nella Val d’Orcia

Antiche strade ferrate e carrozze storiche per addentrarsi nel territorio di Montalcino, alla scoperta di vigneti e abbazie

Treno Natura della Val d'Orcia_ Foto di Andrea Bini
Carrozze di legno con rifiniture di pregio, locomotive a vapore, corte automotrici diesel e treni elettrici hanno percorso lentamente per più di due secoli le strade ferrate di tutta l’Italia, unendo così le grandi città e i piccoli paesini sperduti nella campagna. Ora le macchine, gli aerei e le linee ferroviarie ad alta velocità sono i mezzi di trasporto più usati, per i lunghi viaggi come per gli spostamenti quotidiani, mezzi che rispondono a esigenze di efficienza e rapidità e che nei loro tragitti prediligono percorsi frequentati e turistici. Tutto questo porta sicuramente a una maggiore funzionalità ed economia di tempo, ma lascia indietro progressivamente una realtà “minore” non certo priva di fascino, fatta di piccole stazioni ferroviarie di campagna estranee ai fenomeni di urbanizzazione e trasporto di massa. Grazie all’interessamento e all’impegno di appassionati ed ex ferrovieri riuniti in associazioni supportate da società ferroviarie, vecchie locomotive e carrozze storiche, restaurate e in perfette condizioni meccaniche, tornano a ripercorrere gli antichi binari della nostra penisola valorizzando un importante patrimonio di archeologia industriale e naturalistico.
Per la gioia dei tanti appassionati di questi mezzi di trasporto, è oggi possibile prenotare in varie regioni italiane un viaggio a ritroso nel tempo per osservare le piccole realtà da un altro punto di osservazione. Noi abbiamo scelto un percorso sul Treno Natura che attraversa gli splendidi territori del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia, inserito nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Il tratto di ferrovia caduto in disuso nel 1994 prende il nome di Asciano-Monte Antico e apre al pubblico in alcuni giorni festivi trasportando i turisti su treni a vapore e carrozze a cavalli.

­© Ministero per i Beni e le Attività Culturali